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La metamorfosi delle grafiche degli autobus, dal 1996 ad oggi

Autobus con grandi e coloratissimi adv sui lati sono ormai all’ordine del giorno, tanto da trovare strani quelli rimasti immuni alla personalizzazione.
E’ noto ormai dagli anni ’90 il grande potere degli autobus come mezzo di comunicazione, anche se ai tempi graficare le pareti di questi mezzi di trasporto non era da considerarsi tanto un gioco da ragazzi. Circa un mese di lavorazione contro gli attuali 2 giorni.  Le grafiche in quegli anni venivano infatti verniciate utilizzando la tecnica dello “stencil”: era necessaria una mascheratura dopo l’altra per applicare i diversi colori. Un procedimento che nonostante tutto si poteva già considerare rivoluzionario, dato che ancor prima le grafiche degli autobus venivano realizzate partendo dall’applicazione di strisce di nastro adesivo sulle pareti per poi passare alla colorazione.

Proseguendo, arriviamo alla fine degli anni ’90, momento nel quale la grafica in verniciatura stava per andare in pensione, pronta per essere sostituita dalle pellicole viniliche adesive. Una tecnica che con un plotter da taglio permetteva di trasferire le forme della grafica su un sopporto adesivo monocolore già pronto per l’applicazione.

Ma non finisce qui… Arriva infatti nel 2006 la grande svolta, la stampa utilizzata tuttora per la decorazione degli autobus, ovvero quella a getto d’inchiostro sugli adesivi. Da quel momento… tutto è diventato possibile! Qualsiasi disegno realizzato a pc poteva essere stampato sulla pellicola con assolute garanzie di durata e brillantezza dei colori, niente più maschere e montaggio dei colori, ma una grafica pronta per l’applicazione a secco!

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